Vegetti, il Nebula italiano
Il Premio Vegetti, istituito da WordSF Italia, appare su queste pagine solo per la seconda volta. E questa è una mancanza, ché non si tratta certo di un Premio minore e sarebbe giusto parlarne ogni anno.
Per i pochi che ancora non lo sapessero, si tratta di un riconoscimento a una serie di categorie relative alla fantascienza:
- Miglior Romanzo di fantascienza
- Miglior Saggio di fantascienza
- Miglior Antologia di fantascienza, o altro volume
- Miglior Racconto di fantascienza
I lavori partecipanti sono tutti quelli attinenti alle categorie descritte ed editi nei due anni precedenti l’assegnazione.
Si tratta di lavori segnalati dai soci: vale a dire Autori di fantascienza italiani.
In questo senso il regolamento è davvero molto simile a quello del Nebula, il famosissimo premio statunitense che ogni anno assegna ai migliori romanzi, racconti eccetera, l’ambitissimo Monolite Nebula.
Mi faceva notare Donato Altomare, presidente di World SF, come la differenza più evidente stia nel fatto che il Nebula prenda in considerazione solo i lavori pubblicati nell’anno precedente, mentre per il Vegetti sono validi i lavori fino a due anni prima.
Andando sul pratico, al momento possiamo dire poco del Premio Vegetti, perché la prima fase appare all’esterno abbastanza silenziosa: la WordSF raccoglie le segnalazioni dei soci. I soci ricevono dei rapporti puntuali sulla situazione, anche se non si saprà il risultato delle segnalazioni fino al 31 gennaio, come precisato dal regolamento.
Art. 7: Le fasi del Premio sono due. Nella prima, che dovrà concludersi entro il 31 gennaio, i Soci della World SF Italia segnaleranno le Opere che riterranno meritevoli del Premio. Per le categorie Romanzo, Saggio e Antologia le tre Opere che avranno ricevuto il maggior numero di segnalazioni risulteranno finaliste e passeranno alla seconda fase.
La giuria, sempre scelta nell’ambito degli iscritti a World SF, deciderà di premiare un’opera per le diverse categorie, tra quelle riportate in short list, vale a dire i primi tre titoli che hanno ottenuto il numero maggiore di segnalazioni.
La nostra rivista, a partire da questo anno, proporrà un servizio di presentazione delle opere nel momento in cui saranno disponibili le short list.
La nostra idea è di presentare le opere in gara sullo stile degli articoli che abbiamo fatto per il Nebula.
Parleremo dunque per lo meno di una intera categoria: direi i romanzi. Faremo qualche accenno più o meno esteso ad Antologie e Saggi.
Ci pare che questa scelta possa essere considerata al di sopra delle parti.
Non vogliamo riportare alcun cenno di critica negli articoli di presentazione prima dell’assegnazione dei premi. Sarà una semplice descrizione dell’opera, in genere ricavata dalla quarta di copertina.
L’aspetto critico è per altro atteso attraverso le notazioni dei lettori, sempre ammesse sulle nostre pagine, o con successivi articoli di esperti, da inviare alla mail di Redazione.
Se gli Autori iscritti sono avvisati tramite mail da World SF, le persone al di fuori non hanno modo di sapere nulla fino alla pubblicazione delle liste. Il che succede anche per tutti gli altri premi americani: sia Nebula, che Hugo.
Per quel che ci riguarda, quest’anno abbiamo avuto un problema tecnico con la mail Word SF e quindi siamo nelle condizioni di un normale appassionato di fantascienza. L’ottimo Salvo Toscano, che gestisce il sito di World SF, ha messo infine a posto le cose, ma al momento ci troviamo a corto di succosi aneddoti.
Tuttavia siamo ormai a pochi giorni dalla pubblicazione delle short list, dopo di che ne potremo discutere.
Per concludere riportiamo ciò che Donato Altomare spiega sul sito di World SF:
Ernesto Vegetti stava lavorando da tempo alla realizzazione di un Premio della World SF Italia che avrebbe dovuto chiamarsi Premio Sidera e che era destinato a premiare gli autori italiani di opere di fantascienza. C’è una mail del 20 marzo 2008, inviata a vari collaboratori, tra i quali il sottoscritto, nella quale propose il Premio chiedendo pareri in merito. Il premio prevedeva tre Categorie: il Romanzo (o Antologia personale), il Racconto su pubblicazione professionale e il Saggio, tutti editi nell’anno precedente. Le opere, individuate mediante segnalazione da parte dei soci della World SF Italia, sarebbero state valutate da una giuria di esperti. Il Premio Sidera fu approvato nell’ultima riunione della World SF Italia presieduta da Ernesto Vegetti, il 27 marzo 2009, e di questo fu redatto il verbale. Nella riunione della World SF Italia del 16 aprile 2010, la prima senza Ernesto, fu deciso all’unanimità di portare avanti il Premio Sidera mutando il nome e dedicandolo a lui.
In copertina Premio Vegetti 2019: Donato Altomare consegna il premio a Franci Conforti, per Stormachine
Franco Giambalvo
Appassionato di fantascienza da sempre, ma ha scoperto di esserlo in quarta elementare quando lo hanno portato a vedere "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin: era il 1953 e avrebbe compiuto nove anni in quell'autunno. In seguito ha potuto scrivere con l'aiuto di Vittorio Curtoni e ha pubblicato un romanzo, del tutto ignorato, dagli Editori e dai lettori. Ma non si lamenta troppo: ama la fantascienza!