TESORO DI FAMIGLIA – CENTO PAROLE
Il microracconto di oggi ci porta in un vivido spezzone di vita quotidiana del futuro. Ma, a quanto sembra, anche nel futuro il tempo scorre sempre secondo l’aspettativa personale...
t.c.b.
Tesoro di famiglia, di Sergio Mastrillo
Nando faceva avanti e indietro nell’atrio del Palazzo T.
L’attesa era snervante.
Ogni dieci passi, guardava il numero 347 stampato sul tagliando.
Il tabellone, dopo quattro ore, segnava ancora 341.
Aveva già sommato e moltiplicato le tre cifre in tutti i sensi possibili, eppure il pensiero strisciante che attanagliava quei numeri era scritto sulla sua cartella clinica:
TRAPIANTO MEMORIA DEFUNTI.
Per la morte violenta del padre e il vaglio dei magistrati, la pratica si era impantanata negli uffici della MindTrust per quattro settimane.
Alla fine l’aveva scampata.
Il tesoro nascosto nella memoria dello spilorcio era suo, finalmente.
Plin! 342.
Il racconto “Tesoro di famiglia” è World © di Sergio Mastrillo. All rights reserved.
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Tea C. Blanc
È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, sia cartacee che digitali. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo; il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda). Ha partecipato a varie antologie di autori vari con racconti o saggi. Finalista a vari premi, tra cui Premio Urania nel 2024.
Non si capisce.