TAXI DRIVER – CENTO PAROLE
La storia di oggi corre sul filo oscuro di un’attuale ironia fantastica.
t.c.b.
Taxi driver, di Giuseppe Di Faustino
“Allora, dove ti porto?”
“Mi hanno dato questo foglio alla reception.”
“Accidenti, nono cerchio! Cosa hai combinato, ragazzo?”
“Ho venduto i profili web di novecento milioni di persone.”
“Vuoi dire quella roba moderna tipo foto, abitudini, segreti… tradimenti? Le loro anime, praticamente!”
“Sì.”
“Hanno aperto un nuovo reparto per quelli come te. Anche noi dobbiamo stare al passo con i tempi!”
Sorrise diabolicamente mentre gli occhi ardevano, riflettendosi nello specchietto retrovisore.
“Allaccia le cinture.”
Il taxi imboccò un ripido tunnel oscuro. Aria rovente e urla strazianti entravano dal finestrino.
“Siamo arrivati, scendi!”
“Aspetta! Una foto? Un selfie con Caron dimonio non posso perdermelo!”
Questo racconto è World © di Giuseppe Di Faustino. All rights reserved.
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Nell’immagine, una fotografia firmata TonistL
Tea C. Blanc
È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, sia cartacee che digitali. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo; il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda). Ha partecipato a varie antologie di autori vari con racconti o saggi. Finalista a vari premi, tra cui Premio Urania nel 2024.
Taxi driver, di Giuseppe Di Faustino
Gran bel drabble, attuale, ironico e purtroppo anche amaro specchio dei nostri giorni, sempre più social e sempre meno veri.
Il filtro, la dannazione moderna.
Bravo ??????