Gli stalker invisibili
Pikník na abóčine (ed. italiana: Picnic sul ciglio della strada, Marcos y Marcos) è uno dei romanzi più celebrati scritti dalla coppia di fratelli Arkadij e Boris Strugackij, a loro volta i più famosi autori di fantascienza russi dell’era sovietica.
Pubblicato nel 1972, il romanzo è ambientato in un futuro imprecisato.
Quando sei astronavi aliene visitano la Terra in sei luoghi diversi, dette Zone, lasciando vari manufatti, un po’ come i campeggiatori lasciano la spazzatura dopo un picnic; questi oggetti hanno proprietà ignote ma portentose e sono brama di saccheggiatori e collezionisti, che vengono accompagnati in queste Zone dagli “stalker”, guide clandestine abili anche nell’eludere la sorveglianza militare che ha lo scopo di tenere le Zone isolate e inaccessibili.
Il romanzo è diviso in 4 capitoli che raccontano altrettante fasi della vita di Redrick “Rosso” Schuhart, uno stalker che vive nella città di Harmont (presumibilmente in Canada), e l’azione comincia 13 anni dopo il “picnic” avvenuto nelle sue vicinanze. Redrick nasconde la sua attività di stalker dietro quella di tecnico di laboratorio presso l’Istituto Internazionale di Culture Extraterrestri, con sede proprio a Harmont.
Pikník na abóčine è famoso anche fra i cinefili perché servì da spunto per il film Stalker (1979) di Andrej Tarkovski, del quale i fratelli Strugackij furono co-sceneggiatori. Una specie di remake di questo film fu Vyöhyke (2012), produzione finlandese diretta e interpretata da Esa Luttinen.
In realtà esistano anche due film televisivi tratti dal romanzo dei fratelli Strugackij, però, per ragioni diverse, oggi è praticamente impossibile vederli.
Il primo di questi s’intitola Návštěva z vesmíru (Una visita dallo spazio). Si tratta di una produzione degli studi di Ostrava della Televisione Cecoslovacca che fu trasmessa il 2 agosto 1977 dal Primo Canale nazionale. Il regista è il boemo Otakar Kosek (1944-2022), che, dopo una decina d’anni come regista televisivo, conobbe una certa fama negli ambienti dei festival cinematografici europei con film come Lukás (1983) e Uz se nebojím (1984). La sceneggiatura di Una visita dallo spazio è di Drahoslav Makovička.
Il cast è composto così:
Svatopluk Matyáš (Redrick “Red” Schuhart, lo stalker)
Johana Tesařová (Guta, moglie di Red)
Zdeněk Hradilák (Professor Pillman, scienziato premio Nobel per la Fisica, esperto di Zone)
Přemysl Matoušek (Spazzino, anziano)
Jana Vaňková (Dina, figlia di Spazzino ex-stalker)
Zdeněk Žák (Arthur, figlio di Spazzino)
Miroslav Čížek (Quatterblade, capitano delle forze Onu)
Karel Vochoč (Ernest, proprietario del bar Borsch)
Arnošt Borovec (capitano Herzog, Commissario per la Sicurezza).
Il film fu trasmesso solo una volta, il 25 agosto 1977, e subito dopo l’organo di censura governativo definì il film “contrario al regime”, e per questo motivo ordinò la distruzione di tutte le sue copie. Del film restano solo alcuni fotogrammi recuperati da un giornale televisivo dell’epoca, e i ricordi di chi vide quell’unica trasmissione.
Dai fotogrammi e dalla distribuzione del cast si presume che Una visita dallo spazio segua fedelmente il romanzo, con qualche aggiustamento secondario: “Spazzino” è l’equivalente di “Avvoltoio” Burbridge, e non conosciamo il nome dell’interprete di Maria, detta Martyshka (“Bertuccia” nella traduzione italiana), la figlia di Red ricoperta da una sottile peluria, il che fa pensare che il personaggio sia stato cancellato dal film. Lo stesso si può dire per altri personaggi del romanzo, come Noonan (agente segreto incaricato di ostacolare i saccheggi degli stalker), il suo superiore Lemchen, lo scienziato russo Panov. O forse le informazioni che abbiamo sul cast sono semplicemente incomplete.
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Nel 2015 lo sceneggiatore Jack Paglen propose alla tv americana via cavo WGN il progetto di una serie tratta dal romanzo Pikník na abóčine. La rete approvò il progetto e avviò la produzione dell’episodio pilota, scritto dallo stesso Paglen. La regia fu affidata ad Alan Taylor, esperto regista tv, autore anche di alcuni film per il cinema, come Thor: The Dark World (id., 2013) e Terminator Genisys (id., 2015). Il film, dal titolo Raodside Picnic (titolo inglese anche del romanzo), fu girato nel 2016, ma non fu mai trasmesso: la WGN valutò che i costi degli effetti speciali per una serie intera sarebbero stati eccessivi, e così decise non solo di non produrre gli episodi previsti, ma di rinunciare anche alla diffusione del pilota. Prima di prendere questa decisione, però, la WGN diffuse su Internet il trailer del film, ancor oggi disponibile su YouTube. Il cast principale è questo:
Matthew Goode (Redrick Schuart, lo stalker)
Felisha Terrell (Guta, moglie di Redrick)
Chloe Coleman (Marie “Monkey”, figlia di Redrick)
Earl Brown (Buzzard, ex-stalker)
Tom Noonan (Kirill, uno scienziato dell’IIEC)
Osi Okerafor (Noonan)
Martin Donovan (dr. Pillmann, direttore dell’IIEC)
Michael Lindall (Tender)
Stavolta abbiamo a disposizione il soggetto di Paglan.
La vicenda inizia 19 anni dopo la Visita nei pressi della città operaia di Harmont. Redrick “Red” Schuart è un ex-stalker, che dopo aver scontato alcuni anni in carcere per i suoi saccheggi illegali nella Zona, lavora come uomo delle pulizie all’IIEC (Istituto Internazionale di Culture Extraterrestri) di Harmont, dove gli scienziati studiano gli artefatti prelevati nella Zona, cercando (invano) di capirne gli scopi e i funzionamenti. Guta, moglie di Redrick, cerca di tenere Red lontano dal fascino della Zona, ancora forte in lui, e dai suo ex-compagni stalker, che ancora vivono con il contrabbando degli oggetti della Zona. La coppia ha una figlioletta, Marie detta “Monkey”, i cui occhi hanno pupille dagli strani colori e sembravano muoversi come fossero di mercurio. Il dr. Kirill è uno degli studiosi dell’Istituto, ossessionato dai cosiddetti “vuoti”, coppie di piastre di rame sospese per aria uno sopra l’altro. Quando Kirill scopre che Red, anni prima, aveva trovato nella Zona un “vuoto” con una sostanza fluida blu fra le piastre, lo convince ad accompagnarlo nella Zona insieme a un militare di scorta, Tender. Comincia così una nuova, pericolosa e imprevedibile incursione fra i misteri della Zona. Intanto, Monkey, giocando con un compagno di scuola, lo fa letteralmente volare, rivelando così che è dotata di poteri telecinetici…
Leggendo solo la trama, e confrontandola con il trailer, lungo poco più di un minuto, si vede che il film prende le premesse, i personaggi principali e lo sfondo del romanzo dei fratelli Strugackij, mentre la trama mescola in un’unica fase temporale le vicende che il romanzo dipana in 4 capitoli e altrettanti periodi; il finale è volutamente aperto per consentire lo sviluppo di una serie tv, rimasta però solo un progetto.
Si intuiscono altri cambiamenti: Tender nel romanzo è un giovane stalker, e nella distribuzione del cast si leggono molti nomi di personaggi diversi da quelli dei personaggi del libro: sono gli stessi del libro con nomi diversi, o nuovi personaggi?
Curiosamente, ma credo non a caso, Roadside Picnic, ha due punti di contatto con il film Stalker, assenti però nel romanzo: il team che entra nella Zona è composto da tre persone (fra cui uno scienziato) e nel finale la figlia dello stalker protagonista si scopre capace di spostare i corpi con la forza del pensiero. E non è affetta dallo strano irsutismo che spiegherebbe il suo soprannome.
Mario Luca Moretti
Altri interessi oltre al cinema e alla letteratura SF, sono il cinema e la la letteratura tout-court, la musica e la storia. È laureato in Lingue (inglese e tedesco) e lavora presso l'aeroporto di Linate. Abita in provincia di Milano