RENDEZ-VOUS – CENTO PAROLE
In seguito a una grande scoperta, i terrestri partono per un appuntamento epocale…
t.c.b.
Rendez-vous, di Paolo Marongiu
Esseri del tutto simili a noi, per anatomia e psicologia.
Alla scoperta straordinaria seguirono reciproci scambi di informazioni, inviate a velocità superluminale grazie al convertitore di tachioni.
Infine si organizzò il viaggio per incontrare i nostri cugini lontani.
Io fui scelto come comandante dell’equipaggio. Il rendez-vous era previsto a metà strada tra le rispettive galassie. Una stretta di mano terrestre e una carezza aliena avrebbero suggellato una alleanza epocale. Ma, quando l’extraterrestre mi porse la mano sinistra, sobbalzai.
Le nostre civiltà, di materia e antimateria, non potevano che guardarsi da lontano per non annichilirsi in un abbraccio esplosivo.
Questo racconto è World © di Paolo Marongiu. All rights reserved.
(Partecipa alla rubrica Drabble!
Segui questo link e spedisci un tuo breve racconto di cento parole)
Nell’immagine, costruzione di un toro di Stanford, Illustrazione di Don Davis via commons
Tea C. Blanc
È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, sia cartacee che digitali. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo; il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda). Ha partecipato a varie antologie di autori vari con racconti o saggi. Finalista a vari premi, tra cui Premio Urania nel 2024.