PERNICIOSA CONSECUTIO – CENTO PAROLE
La storia di oggi…, be’, la storia di oggi… insomma… sì, riflette la gloria dei tempi. I nostri.
t.c.b.
Perniciosa consecutio, di Mirco Goldoni
Oggi siamo saliti in superficie perché le macchine hanno detto che non avrebbero bombardato il pianeta, che potevamo stare tranquilli.
Fuori è tutto silenzioso, molti non escono più nemmeno nei giorni di pax machina.
Peccato, stiamo diventando topi.
In parte, dove non viene violentata dalle bombe, la natura si sta riprendendo gli spazi, ma l’aria è pesante e polverosa. Ormai non c’è più niente da distruggere.
Sono davvero odiose, le macchine.
Domani tornerò laggiù a svolgere l’unico lavoro che le macchine non sanno fare: costruire bombe.
Solo noi umani le facciamo così bene, e funzionano!
Odiose macchine!
Il racconto “Perniciosa consecutio” è World © di Mirco Goldoni. All rights reserved.
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Tea C. Blanc
È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, sia cartacee che digitali. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo; il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda). Ha partecipato a varie antologie di autori vari con racconti o saggi. Finalista a vari premi, tra cui Premio Urania nel 2024.