La Stirpe dei Dannati – 3
Allora, dato il grande successo del film di Rilla in tutto il mondo, non era affatto illogico che si pensasse a un seguito, commercialmente parlando.
Tuttavia, gli inglesi, più astuti dei cugini americani, pensarono di non realizzare un sequel, ma di prendere spunto dall’originale per realizzare una storia diversa che poco avesse in comune con il primo film.
Fu un’ottima idea e nacque così, nel 1963, “La Stirpe dei Dannati” (Children of the damned – 1963) per la regia di Anton M. Leader.
Quindi, sia chiaro una volta per tutte, non si tratta di un sequel o di un remake, ma di una vicenda che prende spunto dalla storia di Wyndham per dipanarsi lungo binari diversi e non è di conseguenza confrontabile con il primo.
Anche per ragioni commerciali.
Ma questo poco conta, perché il film ha dalla sua il valore di un’opera assolutamente valida e interessante.
Sei bambini di varie nazionalità dimostrano di avere grandi poteri mentali. Sono il risultato di una mutazione, forse come sarà l’uomo nel suo futuro?
I governi dei loro paesi vogliono sfruttare a proprio uso e consumo questi poteri, ma i fanciulli si riuniscono in una chiesa abbandonata rifiutando e combattendo ogni forma di manipolazione fino a che, forse per un incidente, forse per loro stessa volontà, non vengono uccisi dalle armi dei soldati che avevano circondato la zona.
Prima dell’olocausto finale, Paul, il capo carismatico di questi fanciulli, lancia un messaggio a coloro che li hanno circondati, armati, nel luogo dove si sono rifugiati. Il dialogo è quello intero uscito nella versione italiana in 35mm del film e presente anche in quella in 16mm, ma in parte tagliato nelle versioni in DVD.
“Capite perché’ abbiamo fatto questo?”
“Sì. Siete qui per annientarci.”
“Paul, a cosa mirate, perché’ siete qui?
“Per essere annientati… Noi non sapevamo di avere uno scopo. Vi abbiamo osservati e studiato le vostre azioni, come fanno i bambini. Se volevate uccidere abbiamo ucciso, se volevate distruggere le nostre menti, noi abbiamo distrutto le vostre… E ora, stasera, stringete un cerchio di morte. Noi potremmo restituirvi una morte ancor più terribile ma ora noi non vi seguiamo più. Abbiamo visto dove voi andate e sappiamo ora che vi è un’altra strada.”
I ragazzi si prendono per mano. In quel momento, al Comando, un cacciavite cade facendo contatto e i militari lo scambiano per il segnale di fuoco.
Si scatena l’inferno mentre tutti cercano di fermare il massacro. Cadono i bambini, cadono gli uomini dell’ambasciata presenti sul posto
Poi un boato scuote tutta la chiesa, le cariche sono state innestate.
Sotto i giganteschi massi si vedono le mani dei bambini, ancora intrecciate. Tutti guardano sgomenti la scena, tutti capiscono di aver commesso un inutile massacro, pochi capiscono di aver perso una grande occasione e nessuno saprà mai se quel cacciavite sia caduto accidentalmente oppure no…
***
Inizialmente il film doveva chiamarsi “The Children Return“, cambiato poi, durante la lavorazione, molto più semplicemente in “The Children.“
Come è tipico della filmografia inglese, pochissimi effetti e molta atmosfera.
Il regista Anton M. Leader ha girato anche degli episodi del Serial TV “Ai Confini della Realtà (1959), di “Lost in Space” (1965) e “Star Trek” serie classica (1966); negli ultimi due casi ha usato il nome d’arte Tony Leader. È morto il primo luglio 1988.
Anche Ian Hendry, Alan Badel e Patrick Wymark, interpreti principali, ci hanno lasciati. Li ricordiamo per averci stimolato bei ricordi in campo fantascientifico.
Ian Hendry era nato il 13 gennaio 1931 a Ipswitch, in Inghilterra. Lo ricordiamo nel ruolo di Kerro nel film “Kronos” (1973) e nella “Maledizione di Damien” del 1978 ma, soprattutto, nel ruolo dello scienziato astronauta John Kayne in “Doppia Immagine nello Spazio“(1969). È morto il 24 dicembre 1984.
Patrick Wymark ha partecipato al film “Doppia Immagine nello Spazio“, anzi fu senza alcun dubbio, il suo ruolo più impegnativo. Interpretò, infatti, la parte del Direttore della base di lancio Eurosec, Jason Webb. Era nato l’11 luglio 1926 a Cleethorpes, nel Lincolnshire. È morto il 20 ottobre del 1970 a Melbourne, in Australia, dopo aver girato “Satan’s Skin“, uscito postumo nel 1971.
Alan Badel, invece era nato a Rusholme, in Inghilterra, l’11 settembre 1923, ha rivestito il ruolo del Colonnello Malchenko in “Telefon” del 1977 e quello di Bannister in “Il Tocco della Medusa” del 1978. È deceduto nel 1982.
Alfred Burke (1918-2011) ha partecipato anche a “Madra, il Terrore di Londra” (The night caller) nella parte del Detective Hartley.
“Tu sei al corrente delle nostre colonie, di conseguenza hai, seppure in modo vago, avuto cognizioni di che cosa siamo noi.“
“Sì.“
“Questo fa sorgere l’interrogativo se è opportuno lasciarti vivere… Tu stai pensando d’improvviso al mare. Stai schermando molto bene i tuoi pensieri con questa immagine. Ora dobbiamo andare via, sparpagliarci, disperderci. Presto saremo in condizione di formare nuove colonie e tu organizzerai la nostra partenza da qui.“
“E se mi rifiutassi di farlo?“
“Sei così legato ai tuoi valori che non potrai riuscire a fare a meno di aiutarci. Lo sai anche tu, non è vero, paparino mio?“
Vanni Mongini
Tra i maggiori specialisti mondiali di cinema SF (Science Fiction) è nato a Quartesana (Fe) il 14 luglio 1944 e fino da ragazzino si è appassionato all'argomento non perdendosi una pellicola al cinema. Innumerevoli le sue pubblicazioni. La più recente è il saggio in tre volumi “Dietro le quinte del cinema di Fantascienza, per le Edizioni Della Vigna scritta con Mario Luca Moretti.”