Joss Whedon, l’uomo dietro la maschera…
‘Buffy the Vampire Slayer’ (Buffy l’ammazzavampiri), era ambientato in una scuola superiore della California assediata da vampiri, demoni e ragazze cattive tossiche, ma si scopre che il suo vero ‘bruto’ era il creatore dello spettacolo, Joss Whedon.
Poco più che trentenne, Whedon, ha trasformato “Buffy” in uno degli spettacoli più amati e influenti degli ultimi 25 anni e ha continuato a scrivere e dirigere fino a ‘The Avengers’ del 2012, che ha lanciato la più grande serie cinematografica di tutti i tempi.
È famoso per i suoi dialoghi arguti e per i suoi incredibili colpi di scena. Eppure, ha importunato i suoi giovani attori con commenti pungenti e inappropriati che li hanno segnati per anni.
Le interviste che Variety ha condotto con 11 persone che hanno operato direttamente in ‘Buffy’, ‘Angel’ e ‘Dollhouse’ o che avevano partecipavano alla produzione in quel periodo, hanno modificato del tutto il ritratto di Whedon: non più uno scrittore e produttore di talento, ma un uomo con un comportamento inappropriato, violento e diffamatorio nei confronti di chi lavorava per lui.
Secondo queste fonti, Whedon ha creato un “culto della personalità” intorno a se stesso.
Quelli all’interno della sua cerchia ottenevano attenzione, lode e amicizia; quelli all’esterno disprezzo, derisione e insensibilità. Tutti gli intervistati da Variety hanno parlato a condizione di rimanere anonimi, per poter parlare liberamente, in quanto preoccupati per la loro carriera.
Variety ha anche contattato altri 40 attori, scrittori, produttori e registi di “Buffy” e “Angel” – tra cui Sarah Michelle Gellar, Michelle Trachtenberg, Amber Benson, Eliza Dushku, David Boreanaz e Alyson Hannigan – che hanno rifiutato di partecipare a questa indagine.
Il comportamento di Whedon in ‘Buffy’ e ‘Angel’ è stato indagato in seguito a una lunga dichiarazione sui social media di Charisma Carpenter, in cui affermava che Whedon ‘ha abusato con me del suo potere in numerose occasioni’. La Carpenter interpretava la ragazza cattiva Cordelia Chase per tre stagioni in ‘Buffy’ e quattro stagioni nel suo spin-off, ‘Angel’
L’attrice ha definito Whedon “inutilmente crudele” e ha affermato che quando l’uomo ha saputo durante le riprese di ‘Angel’ che lei era incinta, in una riunione a porte chiuse “mi ha chiesto se volevo tenerlo. Poi ha attaccato il mio personaggio, mi ha deriso per le mie convinzioni religiose, accusandomi di sabotare lo spettacolo. Quindi, senza troppe cerimonie mi ha licenziato per la stagione successiva dopo che avevo partorito“.
Una fonte vicina a Carpenter ha confermato queste parole con Variety , affermando che la Carpenter diceva spesso di essere stata maltrattata, definendo Whedon “molto, molto cattivo”, “meschino” e “verbalmente violento”.
Whedon la prima volta ha rifiutato di commentare le accuse di Carpenter e anche dopo che l’attrice aveva parlato con Variety.
Il post di Carpenter ha avuto un effetto domino contro Whedon, convincendo molti del suo comportamento inappropriato. Né Whedon né i suoi rappresentanti hanno risposto alle affermazioni.
Numerosi attori e scrittori delle serie di Whedon ‘Buffy’, ‘Angel’ e ‘Dollhouse’ hanno espresso il loro sostegno a Carpenter sui social media, comprese le star Sarah Michelle Gellar, Boreanaz e Dushku e il produttore esecutivo Marti Noxon.
Benson, che per tre stagioni ha interpretato la timida Wiccan Tara in ‘Buffy’, è stata una delle prime. Ha affermato che era un ‘ambiente tossico a partire dall’alto’ e che ‘ci sono stati molti casini in quel periodo e molti di noi stanno ancora rimuginando su quel periodo anche se sono passati più di vent’anni’.
Nicholas Brendon, meglio conosciuto per aver interpretato lo spiritoso Xander Harris in ‘Buffy’ dal 1997 al 2003, pur in attesa di un intervento chirurgico alla colonna vertebrale nel suo letto d’ospedale, ha condiviso su Facebook la sua esperienza di ‘trasgressioni’ da parte di Whedon.
L’affermazione più preoccupante è arrivata da Trachtenberg, che ha interpretato la sorella minore di Buffy, Dawn, in tre stagioni dello show, a partire da quando aveva 15 anni.
In un post su Instagram, Trachtenberg ha definito il comportamento di Whedon ‘non appropriato’.
In un successivo aggiornamento, ha affermato che esisteva una ‘regola’ secondo cui avevano vietato a Whedon di rimanere da solo con lei in una stanza.
Esistono molte fonti di alto livello che dicono di non essere a conoscenza di tale regola, ma una persona con partecipazione diretta alla produzione dell’epoca, conferma a Variety che era stato fatto uno sforzo da chi stava attorno alla Trachtenberg per assicurarsi che la giovane star non fosse mai da sola con Whedon.
Secondo questa persona, il fatto dipendeva da uno scambio verbale improprio avvenuto tra Whedon e Trachtenberg.
Nessuno mette in dubbio i talenti di Whedon come narratore, né il suo impegno nel descrivere nei suoi lavori donne complesse, in un periodo in cui pochi altri lo facevano. Ma mentre l’industria continua a fare i conti con strutture di potere segretate che hanno consentito la cattiva condotta imperante, è bene che affiori la storia di Whedon e di come tratti quelli che lo circondano.
‘Buffy’ e ‘Angel’ andarono in onda tra la fine degli anni ’90 e all’inizio degli anni 2000, molto prima del movimento #MeToo, quando l’industria addirittura incoraggiava liberamente la cattiva condotta sul set per mantenere felici e attivi i migliori talenti.
Hollywood ha ancora molta strada da fare per garantire posti di lavoro sicuri ed equi, ma ciò che rende le accuse degli attori particolarmente preoccupanti è che arrivano sulla scia delle recenti e crescenti affermazioni di comportamento scorretto da parte di Whedon.
Nel luglio 2020, l’attore di ‘Justice League’ Ray Fisher ha affermato che Whedon ha agito in modo ‘volgare, offensivo, non professionale e completamente inaccettabile’ sul set del film di supereroi del 2017, commenti che sono stati pubblicamente supportati dalle co-star Gal Gadot (“Wonder Woman”) e Jason Momoa (“Aquaman”).
Nel bel mezzo dell’indagine della WarnerMedia sulle affermazioni di Fisher, Whedon ha lasciato bruscamente la serie fantasy di fantascienza ‘The Nevers’, che aveva creato e prodotto per la HBO.
Diverse fonti di alto livello dicono che se ci sono state lamentele su Whedon sui set di ‘Buffy’ o ‘Angel’, non sono mai diventate una questione ufficiale con le risorse umane. Né quelli che hanno parlato con Variety erano a conoscenza di pagamenti o accordi riguardanti il presunto comportamento di Whedon mentre lo show era in produzione.
Pare che, quando Whedon creò ‘Buffy the Vampire Slayer’ nel 1997, fu praticamente lasciato solo, con un budget limitato e con poca supervisione. La serie è stata girata negli studi di Santa Monica, dove i dirigenti non si vedevano spesso e la produzione ha funzionato più o meno come un film indi.
Gli addetti ai lavori affermano che la mancanza di esperienza di Whedon nella conduzione di serie televisive, assieme alle pressioni finanziarie legate alla realizzazione di una storia di azione con molti effetti, un cast in gran parte formato da attori giovani e l’assenza di una regolare supervisione, abbiano contribuito a creare un ambiente di lavoro caotico, altamente competitivo e dannoso.
Molte persone che hanno parlato con Variety hanno descritto il set come una specie di liceo, con Whedon che non mancava di far notare chi fosse promosso e chi bocciato.
Un altro fattore importante sono le storie di relazioni amorose di Whedon con donne dei suoi show, che si sono diffuse rapidamente, secondo la testimonianza di tre fonti indipendenti.
In qualità di produttore esecutivo, Whedon era il capo, soprattutto delle donne con cui intratteneva rapporti.
Questo suo presunto comportamento ha contribuito a creare un pessimo posto di lavoro e ad aumentare la competizione sul set, offuscando i confini tra rapporti personali e rapporti professionali: dinamiche che sono proseguite per molto tempo; anche quando le presunte love story si erano concluse.
Le fonti fanno eco alle accuse dell’ex moglie di Whedon, Kai Cole, che nell’agosto 2017 ha scritto su ‘The Wrap’ che Whedon era impegnato in più relazioni con i suoi attori e colleghi, a partire da quando girava ‘Buffy’. Secondo Cole, Whedon ha ammesso tutto questo per iscritto: ‘Ero circondato da giovani donne belle, bisognose e aggressive. Mi sembrava di avere una malattia, una specie di mito greco. All’improvviso ero un potente produttore e il mondo è ai miei piedi, ma non riesco a toccarlo’.
All’epoca, un portavoce di Whedon ha detto che si trattava di dichiarazioni false e imprecise.
‘Buffy’ e ‘Angel’ avevano programmazioni estenuanti, con 22 episodi a stagione, e spesso si finiva di lavorare di notte.
Gli attori che avevano bisogno di un trucco più elaborato potevano dover lavorare fino a 21 ore al giorno, e le riprese a volte non si concludevano prima delle 4 del mattino.
Era normale che la produzione di venerdì si trasformasse in sabato mattina, cancellando ogni possibilità per cast e troupe di godersi un intero fine settimana… La pratica aveva anche un nome: Fraterdays.
In quell’ambiente di produzione ad alta pressione, il set di ‘Buffy’ srntiva spesso battute inappropriate dietro le quinte. Una fonte con una conoscenza dettagliata della produzione ricorda la madre di Trachtenberg che esprimeva frustrazione perché l’atmosfera sul set era inappropriata per una giovane adolescente.
Whedon era ‘sia temuto che idolatrato’ dagli attori dello show, dice una persona che faceva parte del team di ‘Buffy’. Poteva essere esuberante con uno dei suoi preferiti e essere ‘tagliente’ se fosse stato scontento.
Per Carpenter, a quanto pare, quella dinamica è iniziata presto.
Secondo un testimone che ha ricoperto una posizione di vertice nei primi anni della serie, Whedon è stato spinto dalla rete a lanciare Carpenter in ‘Buffy’, ma non è mai stato un grande fan dell’attrice.
La rimproverava spesso e la fonte afferma che alcuni scrittori dello show, seguendo l’esempio di Whedon, erano apertamente sprezzanti nei confronti delle capacità recitative di Carpenter.
Due persone diverse in posizioni elevate legate allo spettacolo, ricordano lamentele interne relative a ritardi di Carpenter sul set che hanno portato a ritardi nella produzione, contribuendo a un senso generale di antipatia verso l’attrice.
Qualcun altro che ha lavorato a stretto contatto con Carpenter mentre recitava in ‘Buffy’ e ‘Angel’ ricorda che l’attrice descriveva spesso Whedon come ‘meschino’ e ‘verbalmente offensivo’, rendendo ovvio che aveva dei preferiti – e lei non era una di loro…
Un produttore dice che gli sceneggiatori di Buffy si sono divertiti a scrivere per il personaggio di Carpenter. Ma, aggiunge la fonte, l’atteggiamento nei confronti di Carpenter è diventato più ostile dopo che è passata ad ‘Angel’, dove è stata cancellata dallo show dopo la gravidanza.
Anche la migliore star di Whedon apparentemente ha avuto difficoltà con lui.
Due testimoni familiari con la produzione, affermano che all’inizio, Gellar avesse avuto una relazione, poi interrotta, con Whedon e a quel punto non volle più nemmeno sentire pronunciare il suo nome. Il che ha creato imbarazzo sul set. Questo, sebbene Whedon sia passato da responsabile dello show di ‘Buffy’ nel 2001, alla produzione esecutiva e scrivesse e dirigesse episodi fino alla fine della serie nel 2003.
Dopo le accuse di Carpenter sulla crudeltà di Whedon, Gellar ha rilasciato una dichiarazione su Instagram che diceva, ‘Sono orgogliosa che il mio nome sia associato a Buffy Summers, ma non voglio essere associata per niente al nome Joss Whedon’. E inoltre: ‘Sono dalla parte di tutti i sopravvissuti agli abusi e sono orgogliosa che abbiano parlato’.
Un ritornello comune su Whedon è che a suo avviso, una buona battuta doveva essere mordace e sgradevole. ‘Non è stato divertente essere il bersaglio del suo umorismo’, dice un testimone.
Nell Scovell, la creatrice di ‘Sabrina the Teenage Witch’, ha sperimentato l’umorismo inappropriato di Whedon all’inizio di ‘Buffy’. Nel 1998, quando era incinta, a due settimane dalla data del parto, ha incontrato Whedon e il produttore esecutivo di ‘Buffy’ David Greenwalt per un possibile lavoro sui testi. Come racconta Scovell nel suo libro di memorie del 2018, ‘Buffy’ era il suo programma televisivo preferito, quindi ha partecipato alla riunione. Scrive che Joss “mi ha guardato e ha detto: ‘Ragazza, sei grassa’. Ho riso così tanto che ho temuto di partorire sul posto.”
“‘Disinvoltamente crudele’ è un modo perfetto per descrivere Joss“, dice Jose Molina su Twitter, che era uno scrittore della serie di fantascienza di Whedon molto amata ‘Firefly’ nel 2002 e 2003. ‘Pensava che essere meschino fosse divertente. Far piangere scrittrici durante una sessione di brain storming era comune. In realtà gli piaceva vantarsi della volta in cui aveva fatto piangere uno scrittore due volte in una riunione’.
Se i dipendenti di Whedon dovevano resistere al suo comportamento volubile, i poteri che sono al di sopra di lui lo vedevano come un dipendente collaborativo – un produttore affascinante che capiva i budget e non si è mai lamentato di fare stampa per promuovere i suoi spettacoli.
Coloro che hanno parlato con Variety hanno in genere convenuto che Whedon sapeva ‘gestire’ e ha agito in modo molto diverso con quelli per cui ha lavorato, rispetto a quelli che hanno lavorato per lui. Tutte le fonti hanno detto con enfasi di credere alle testimonianze di quelli che si sono fatti avanti.
Quando “The Avengers” ha debuttato nel 2012 con il weekend di apertura a più alto guadagno di tutti i tempi, la carriera di Whedon ha raggiunto il suo picco e da lì ha iniziato a lavorare con un nuovo livello di attori – Robert Downey Jr., Scarlett Johansson e Mark Ruffalo tra gli altri – il cui potere superava di gran lunga il suo.
Quando Whedon ha scritto e diretto ‘Avengers: Age of Ultron’ del 2015, cioè un successo mostruoso, la Warner Bros. lo ha assunto per fare un film su Batgirl, poi lo ha arruolato per salvare quella che lo studio sembrava essere una produzione travagliata: ‘Justice League’.
Quello fu l’inizio di una brusca flessione nella carriera dalla quale Whedon. Ha raccolto le redini di ‘Justice League’ da Zack Snyder, che, dopo aver effettivamente girato la maggior parte del film, ha lasciato la produzione a causa di differenze creative con lo studio e per far fronte a una tragedia familiare.
Whedon avrebbe riscritto circa il 75% del lavoro di Snyder; il film risultante è stato stroncato dalla critica e, dati il suo budget e i costi di marketing, non ha risposto a sufficienza al botteghino, perdendo molti milioni di dollari.
Infine, nel febbraio 2018, è stato annunciato che non si sarebbe più girato ‘Batgirl’ e nell’estate del 2020, le accuse di Fisher hanno colpito.
Mentre Whedon è rimasto in silenzio su quanto è successo in ‘Justice League’, le sue star non l’hanno fatto. Gadot ha recentemente confermato a Variety di essere stata intervistata per le indagini della WarnerMedia.
In un’altra intervista con il Los Angeles Times, la star di ‘Wonder Woman’ ha detto di aver sopportato una ‘esperienza’ con Whedon, che ha definito come ‘non delle migliori’; anche se non ha precisato ulteriormente. Ha detto di aver riportato il problema ai dirigenti dello studio.
Un rappresentante di Gadot non è stato disponibile per ulteriori commenti.
Nel suo post di febbraio, la Carpenter ha detto di aver parlato anche con gli investigatori della ‘Justice League’ e ha deciso di farsi finalmente avanti per parlare di Whedon e sostenere Fisher.
A dicembre, WarnerMedia ha annunciato che le indagini si erano concluse e che “sono state intraprese azioni correttive“.
Un mese prima, Whedon aveva annunciato che avrebbe lasciato ‘The Nevers’, che è stato presentato senza il suo coinvolgimento.
Whedon ha citato le pressioni della produzione durante la pandemia come motivo del suo allontanamento; I dirigenti della HBO hanno detto che ‘nessuna lamentela’ è stata ricevuta su Whedon, prima che abbandonasse l’attività.
Fisher, tuttavia, ha affermato sui social che la partenza di Whedon era ‘senza dubbio’ dovuta alle indagini.
WarnerMedia non ha commentato la natura dell’azione correttiva e Fisher non ha reso pubblici i dettagli delle sue accuse sul comportamento di Whedon sul set.
Whedon, nel frattempo, non ha altri progetti annunciati. La sua agenzia, CAA, ha rifiutato di commentare.
Ad oggi, Whedon non ha detto nulla sulle accuse contro di lui. Diverse persone che hanno parlato con Variety hanno espresso un vivo interesse per avere altre notizie da Whedon stesso.
E, cosa più importante, capire come si riprenderanno coloro che il produttore ha ferito…
In copertina: Michelle Trachtenberg, Joss Whedon e Sarah Michelle Gellar
Sergio Giuffrida
Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.