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INSONNIA – CENTO PAROLE

INSONNIA – CENTO PAROLE
Il drabble di oggi è stato scritto da un poeta italiano, Pietro Pancamo, autore di alcune raccolte di versi. Suoi scritti sono apparsi su riviste e giornali. Svolge attività letteraria anche su riviste internazionali e programmi radiofonici.

La storia che segue svela per la prima volta la verità su un fatto storico clamoroso che non è mai stato chiarito fino in fondo.

t.c.b.

 

Insonnia, di Pietro Pancamo

 

 

«Nessuno sospetterà di me. Penseranno all’erroraccio di un terrorista dilettante, di un invasato dalla mente e la mira “farneticanti”, non al gesto disperato di un poveraccio che vuol dormire, finalmente, e azzittire i latrati che gli rovinano le notti», così mi dicevo, spianando il fucile ad una finestra, situata all’ultimo piano dell’alto edificio dirimpetto a casa mia. E quando l’auto presidenziale sfilò davanti al giardinetto dei miei vicini, sparai con tutte le forze. Solo che (lo stordimento dell’insonnia?) il tiro lo sbagliai per davvero. Risultato: invece di “porre fine” al cane dei Wells, presi Kennedy in pieno.

Il racconto Insonnia” è World © di Pietro Pancamo. All rights reserved.

 

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Insonnia, di Pietro Pancamo

Nell’immagine, una illustrazione del disegnatore spagnolo Jeremy Norton

Tea C. Blanc
Tea C. Blanc
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È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, sia cartacee che digitali. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo; il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda). Ha partecipato a varie antologie di autori vari con racconti o saggi. Finalista a vari premi, tra cui Premio Urania nel 2024.

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