Il Locarno Film Festival omaggia l’irrefrenabile genio comico e creativo di John Landis
A John Landis, celebre regista, sceneggiatore e attore statunitense, verrà consegnato il Pardo d’onore Manor nella serata di venerdì 13 agosto, in Piazza Grande.
Sabato 14 al Forum @Rotonda by la Mobiliare, Landis sarà al centro di una conversazione con il pubblico, che nel corso di Locarno74 potrà rivivere tre film indimenticabili della sua carriera.
Dalla scuola di satira irriverente e corrosiva di ‘National Lampoon’ e ‘Saturday Night Live’, fino alla consacrazione di autore di culto negli anni Ottanta e Novanta, con titoli come il road musical ‘The Blues Brothers’ (1980), l’horror ‘An American Werewolf in London’ (1981), ma anche incursioni leggendarie nella musica pop, con il videoclip per ‘Thriller’ di Michael Jackson (1983) che, dopo essere rimasto incantato dalle ambientazioni horror del suo ultimo film, ha voluto Landis alla regia di quello che ad oggi è considerato uno dei primi video musicali “cinematografici”.
La carriera di John Landis segna l’irruzione di un nuovo tipo di comicità nella storia della settima arte e una delle rielaborazioni dei generi classici più originali di tutti i tempi.
Il Locarno Film Festival celebra questa figura con il Pardo d’onore Manor, assegnato ogni anno a una personalità straordinaria del cinema di sempre.
Il direttore artistico del Locarno Film Festival, Giona A. Nazzaro, ha detto di lui:
“John Landis è un autentico genio americano. La totalizzante passione cinefila, la musicalità semplice, l’irresistibile senso dell’umorismo, l’amore viscerale per il cinema di serie B, il senso critico e politico sempre vigile hanno fatto di lui il cineasta chiave del rinnovamento del cinema statunitense a cavallo fra gli anni Settanta e Novanta. Fautore di ibridazioni mai viste fra horror e comico, musical e noir, ha creato capolavori che hanno entusiasmato il pubblico di tutto il mondo, rinnovato il linguaggio cinematografico e sfidato convenzioni e perbenismi. Landis ha dimostrato che si poteva fare tutto, si poteva sognare tutto e lo ha fatto, rendendo il cinema migliore, più inclusivo, più giusto. Portatore delle inquietudini della generazione degli anni Sessanta, ha saputo offrirne una chiave di lettura diversa, creando un nuovo tipo di comicità e un’idea di fisicità mutante che – fra John Belushi e i lupi mannari – ha ricodificato l’estetica dominante. John Landis è tutto il cinema americano che abbiamo sempre amato e ameremo sempre.”
Il programma
In occasione del premio consegnato a Landis la sera del 13 agosto, verranno proposti durante il Festival (4-14 agosto) tre titoli emblematici della sua filmografia, grandi classici da rivivere nell’atmosfera unica di Locarno:
‘National Lampoon’s Animal House’, – Stati Uniti – 1978, presentato in Piazza Grande la sera di venerdì 13 agosto
‘Trading Places’ (Una poltrona per due) – Stati Uniti – 1983
‘Innocent Blood’ (Amore all’ultimo morso) John Landis – Stati Uniti – 1992
Sabato 14 agosto, inoltre, Landis incontrerà il pubblico del Festival durante una conversazione che si terrà al Forum @Rotonda by la Mobiliare, lo spazio di parola del Festival.
Landis sarà accompagnato dalla moglie, Deborah Nadoolman Landis, professoressa emerita e direttrice del David C. Copley Center for the study of Costume Design della UCLA School of Theater, Film & Television, che terrà una masterclass aperta al pubblico sul costume design nel pomeriggio di giovedì 12 agosto.
Oltre ad aver contribuito come costumista a numerosi film, incluso ‘I predatori dell’arca perduta’ (Steven Spielberg, 1981), Deborah Nadoolman Landis ha curato la mostra di grande successo “Hollywood Costume” (2012) al Victoria & Albert Museum.
Autrice di sei volumi sul costume design, è stata presidente del Costume Designers Guild e membro del Board of Governors della Academy of Motion Pictures Arts & Sciences.
Nel corso del tempo il Pardo d’onore del Locarno Film Festival è stato attribuito a cineaste e cineasti del calibro di Manoel de Oliveira, Bernardo Bertolucci, Ken Loach, Jean-Luc Godard, Werner Herzog, Agnès Varda, Michael Cimino, Marco Bellocchio e, nel 2019, John Waters. A partire dal 2017, il Pardo d’onore è sostenuto da Manor, Main partner del Locarno Film Festival.
John Landis (Chicago, 1950) ha debuttato come sceneggiatore e regista a 21 anni, con il lungometraggio a basso costo ‘Schlock’ (1973), un affettuoso omaggio ai film di mostri: vestito con una tuta da scimmia, Landis interpretava lo “Schlockthropus”, o “anello mancante” tra uomo e animale. Il successivo ‘The Kentucky Fried Movie’ (1977) è stato il preludio ai grandi successi a venire: la commedia studentesca ‘National Lampoon’s Animal House’ (1978); ‘The Blues Brothers’ (1980), scritto insieme a Dan Aykroyd, protagonista del film accanto a John Belushi; ‘Trading Places’ (1983), che ha dato avvio a una collaborazione con Eddie Murphy proseguita con ‘Coming to America’ (1988) e ‘Beverly Hills Cop III’ (1994); la parodia sul nucleare ‘Spies Like Us’ (1985); ‘Into the Night’ (1985); e ‘Three Amigos!’ (1986).
Nel 1981 Landis ha realizzato ‘An American Werewolf in London’, contaminazione tra horror e commedia che ha talmente ispirato Michael Jackson da chiedere allo stesso Landis di realizzare il videoclip Michael Jackson: ‘Thriller’ nel 1983. Nel 2009, il corto è stato inserito nel Library of Congress National Film Registry, che oggi include anche ‘National Lampoon’s Animal House’ e ‘The Blues Brothers’. Landis ha diretto di nuovo Michael Jackson nel videoclip di ‘Black Or Whit’e nel 1991, ed è stato il produttore esecutivo (e spesso regista) della serie televisiva ‘Dream On’ (1990-1996), che ha fatto vincere alla HBO il suo primo Emmy.
Nel 2004 ha esplorato la forma del documentario con ‘Slasher’ (2004), film verità su un venditore di auto usate. Dopo i mediometraggi ‘Deer Woman’ (2005) e ‘Family’ (2006), per la serie televisiva americana ‘Masters of Horror’ creata dal regista Mick Garris, nel 2010 ha diretto la black comedy ‘Burke & Hare’. Nel 1985 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal governo francese. Retrospettive del suo lavoro sono state organizzate alla Cinémathèque française nel 2009 e in vari festival internazionali.
Sergio Giuffrida
Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.