Il film Cyberpunk 2077 in dirittura d’arrivo
L’avvio della nuova pellicola per conto del CD Projekt Red, Cyberpunk 2077, è iniziato con un trailer pubblicato quasi otto anni fa.
Ora, dopo il suo rilascio a lunga gestazione, l’hype ha raggiunto il massimo storico.
Il videogioco – basato su un gioco di ruolo da tavolo – promette i tratti distintivi per eccellenza di ogni storia cyberpunk, vale a dire: militarizzazione della polizia, megacorporazioni misteriose, movimenti anti-capitalisti, aumento del corpo, pubblicità onnipresente, grunge urbano, città sovraffollate, illegalità, netrunning e più luci al neon di quante ne puoi inserire su un cartellone pubblicitario di un dirigibile galleggiante.
Il genere cyberpunk può essere fatto risalire al lavoro di fantascienza di autori come Philip K.Dick e William Gibson.
Forse l’esempio cinematografico più noto del genere è ‘Blade Runner’ del regista Ridley Scott, a sua volta un adattamento dalla novella di Dick “Gli androidi sognano pecore elettriche?’
Per molti, il film ha stabilito il linguaggio del cyberpunk.
Raccontato attraverso l’obiettivo di un romanzo poliziesco noir, ‘Blade Runner’ segue Rick Deckard interpretato da Harrison Ford, un ufficiale della polizia di Los Angeles incaricato di “ritirare” sei umanoidi meccanici soprannominati “replicanti”.
Il film ha ispirato decenni di conversazioni sull’esistenzialismo, la moralità e altro ancora.
‘Cyberpunk 2077‘ punta soprattutto su un’umanità aumentata e sull’ultra-violenza.
Sergio Giuffrida
Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.