GIOCHI DI GUERRA – CENTO PAROLE
Giochi di guerra, di Samaang Ruinees
Quando nel mirino inquadrò dei bambini ebbe una minima esitazione.
Uccidere civili inermi era il cuore del gioco, ma quei bambini erano più giovani di lui. Alcuni erano neonati in braccio alle mamme che imploravano pietà. Erode Bianchi, 8 anni, concluse il livello senza ulteriori esitazioni, guadagnando un upgrade +100 del suo esoscheletro Remote-KILL941.
Nel programma di riequilibrio demografico tra Primo Mondo e Secondo Mondo, l’introduzione dei droni di combattimento a controllo remoto da piattaforme di gioco multiplayer aveva aumentato l’efficacia dei programmi di depopolamento del 500% e azzerato i costi di trattamento del disturbo post-traumatico delle truppe di terra.
Questo racconto è World © di Samaang Ruinees. All rights reserved.
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Nell’immagine, una tavola del disegnatore Epistolarius
Tea C. Blanc
È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, sia cartacee che digitali. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo; il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda). Ha partecipato a varie antologie di autori vari con racconti o saggi. Finalista a vari premi, tra cui Premio Urania nel 2024.