EPIDEMIA DI SUICIDI TRA LE STELLE DELLO SPETTACOLO DELL’ESTREMO ORIENTE
Ancora suicidi tra le star della musica in Estremo Oriente: la K-pop star, Goo Hara, è stata trovata morta nella sua casa di Seoul, South Korea. Aveva solo 28 anni.
Goo, nome vero Goo Ha-ra, conosciuta anche semplicemente come Hara, era stata membro del gruppo Kara dal 2008 al 2015. Successivamente iniziò una carriera musicale da solista accumulando anche numerosi ruoli cinematografici e televisivi.
La causa della sua morte attualmente non è chiara. La polizia non ha ancora fatto un rapporto ufficiale sulla sua morte né hanno confermato se Goo si sia suicidata, ma è noto che aveva già tentato il suicidio nel marzo di quest’anno, dopo che il suo ex ragazzo tentò di ricattarla con minacce di aggressione e il rilascio di un video hard. Nel mezzo della disputa, l’agenzia Goo risolse il suo contratto.
A giugno firmò un nuovo contratto con la principale agenzia di talent management in Giappone, dove con i Kara aveva goduto di enorme popolarità. Goo apparve in diversi in programmi TV e importanti eventi di moda in Giappone. Sempre nel paese del Sol Levante, pubblicò anche un singolo giapponese, Midnight Queen il 13 novembre.
Una delle amiche più care, Sulli, si suicidò a ottobre. All’epoca, Goo disse in lacrime che stava bene e che avrebbe continuato a lavorare ancora di più durante la sua sessione live su Instagram.
Dalla fine degli anni ’90, c’è stato un susseguirsi di morti tra i giovani talenti del K-pop. Molti si sono lamentati della depressione, altri hanno lasciato segni più concreti di un’industria altamente tossica che, dietro la facciata di luccichini e glamour, calpesta la dignità umana.
Nel 2009, l’attrice Jang Ja-yeon si suicidò lasciando una nota in cui affermava di essere stata abusata sessualmente da potenti personaggi dell’industria dell’intrattenimento. Altri erano depressi dalle critiche online sulle loro apparenze, personalità e stili di vita privati. La stella aveva detto che si era spesso trovata obiettivo di cyber bullismo.
Sergio Giuffrida
Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.