LA TERZA BIENNALE COLLEGE CINEMA – VIRTUAL REALITY
La Biennale di Venezia ha presentato i 12 progetti che hanno partecipato, dal 10 al 16 gennaio 2019, al primo workshop della 3a edizione di Biennale College Cinema – Virtual Reality (2018 – 2019).
“Siamo soddisfatti della qualità della selezione di questa terza edizione” ha dichiarato il Presidente Baratta. “Ringrazio per lo splendido lavoro fatto dal team di Biennale College Cinema, con cui, per il prossimo anno, si è deciso di avviare un percorso specifico dedicato agli autori di nazionalità italiana, con l’intento di sollecitare e promuovere progetti qualificati di Realtà Virtuale ideati e realizzati dai giovani cineasti in Italia, in analogia con quanto già accade nel College Cinema per i lungometraggi.”.
Biennale College Cinema è l’iniziativa della Biennale di Venezia che promuove nuovi talenti per il cinema offrendo loro di operare a contatto con maestri, per la realizzazione di lungometraggi a micro budget: un’esperienza innovativa e complessa che integra tutti i Settori della Biennale di Venezia.
Biennale College Cinema – Virtual Reality è un recente progetto realizzato dalla Biennale di Venezia con lo scopo di esplorare la più innovativa e coinvolgente tecnologia del momento: la Realtà Virtuale. Saranno selezionati fino a un massimo di 3 team formati da regista e produttore, che lavoreranno allo sviluppo di progetti di Realtà Virtuale della durata massima di 30 minuti.
I 12 team autori dei progetti selezionati (composti da un regista e un produttore), provenienti da Argentina, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Israele, Italia, Lussemburgo, Polonia, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Taipei cinese, Ungheria, Venezuela, hanno partecipato a un primo workshop che si è svolto a Venezia dal 10 al 16 gennaio 2019. In una sessione di lavoro, dalle ore 16.30 alle 18.30 di martedì 15 gennaio 2019, i 12 team hanno presentato i loro progetti, raccontando brevemente i vari aspetti legati alla creazione delle loro storie, i loro percorsi personali, le loro particolari influenze e la loro visione della Realtà Virtuale.
Alla fine di febbraio, saranno selezionati fino a un massimo di 3 progetti VR che riceveranno un contributo alla produzione fino a un massimo € 60.000 ciascuno, e saranno poi presentati alla 76ma Mostra del Cinema di Venezia 2019 nella sezione Venice Virtual Reality, lanciata con grande successo nel 2017.
Ecco i 12 progetti della Terza edizione selezionati per il primo workshop:
How is the Water | Ninja Müller (regista, Germania) – Michal Lovecký (produttore, Repubblica Ceca)
Le minacce globali stanno cambiando i nostri oceani. Nella realtà invisibile della vita marina odierna, un gruppo di delfini combatte per la sopravvivenza.
This is for you | Mercedes Arturo (regista, Argentina) – Gabrielle Floquet (produttore, Francia)
Un regalo può essere un oggetto. Un oggetto porta con sé una storia. Scarta il regalo.
Goliath | Barry Gene Murphy (regista, Gran Bretagna) – May Abdalla (produttrice, Gran Bretagna)
Goliath è un documentario interattivo in VR su un uomo che perde la memoria, ritrovandola poi attraverso il mondo virtuale del social gaming. Attraverso interviste in prima persona, coinvolgenti ricostruzioni animate e attività interattive che ci portano dentro la storia, Goliath esplora il significato di sentirsi in contrasto con il mondo e come sia possibile creare una realtà condivisa per trovare il proprio posto in esso.
Doubts of A Genius | Matteo Lonardi (regista, Italia) – Francesco Lonardi (produttore, Italia)
Questa è un’esperienza di VR sul fallimento. Si compie un viaggio di trasformazione attraverso i fallimenti di uno degli artisti e innovatori più famosi di tutti i tempi: Leonardo Da Vinci, permettendo all’utente di sperimentare il potere di redenzione dell’arte.
Open the door to the 20th century: the Scitovszky Villa | Zsolt Magyari (regista, Ungheria) – Tamas Olajos (produttore, Ungheria)
Frammenti di storia moderna raccontati attraverso un viaggio nella villa Scitovszky, guidato da coloro che l’hanno abitata.
Feather | Ito Keisuke (regista, Giappone) – Katsutoshi Machiba (produttore, Giappone)
Guardate una giovane ragazza mentre cresce e usate PUSH* per spingerla a essere coraggiosa e ad affrontare situazioni difficili.
My Room | Uta Arning (regista, Germania) – Tina Lin (produttrice, Taipei cinese)
In un futuro prossimo, una giovane donna è sotto gli occhi di tutti, 24 ore su 24. Vittima della perversione dei social media, ha come unico amico un gatto robotico. Il suo appartamento è un palco che lei non lascia mai. Quando il gatto si rompe, lei comincia a mettere in discussione la propria esistenza.
Ways to School | Zohar Kfir (regista, Israele) – Katayoun Dibamehr (produttore, Francia)
Ways to School è una serie di documentari VR sulla giustizia sociale che permette allo spettatore di entrare nel mondo immaginario di un bambino. Questa esperienza in VR sottolinea il percorso del processo educativo in diverse tradizioni, contesti geopolitici e di sviluppo. Il progetto si espanderà, infine, in una serie VR a episodi che racconterà le storie parallele di 5 bambini di tutto il mondo, per i quali andare a scuola è un vero e proprio viaggio.
Sublimation | Karolina Markiewicz, Pascal Piron (registi, Lussemburgo) – Astrid Kahmke (produttrice, Germania)
Danzate fluenti dentro butoh, sublimate e scoprite l’impatto che avete sull’ambiente.
Frontera | Emiliana Ammirata (regista, Venezuela) – Helena Carpio (produttrice, Venezuela)
Una rifugiata venezuelana si trova alla disperata ricerca di medicinali al confine sud-orientale tra Brasile e Venezuela. Una telefonata interattiva ricevuta dal figlio, che l’aspetta a casa, cambierà tutto.
Queerskins Ark | Illya Szilak, Cyril Tsiboulski (registi, Stati Uniti) – Kathleen Fox (produttrice, Stati Uniti)
Una devota madre cattolica cerca di ricordare il figlio che ha perso a causa dell’Aids. Leggendo il suo diario, lo immagina vivo e innamorato.
Whispers | Patryk Jordanowicz (regista, Polonia) – Jacek Naglowski (produttore, Polonia)
Sul confine polacco-bianco-bielorusso, dove l’Oriente incontra l’Occidente, la natura è selvaggia e misteriosa. La vita e la morte non implicano la persistenza e la scomparsa di alcuni processi biologici, ma hanno un potere irrazionale, impenetrabile e non verbale, che struttura l’intera realtà. È qui che vivono i sussurratori. Essi guariscono usando le tradizioni dell’Oriente: il potere della parola, del gesto e dell’immagine.
I progetti Biennale College Cinema e Biennale College Cinema – Virtual Reality per l’edizione 2018/2019, sono cofinanziati dal Programma Media – Europa Creativa della Commissione Europa – Direzione Generale Connect. Le attività formative dell’edizione 2018/2019 verranno sostenute dal contributo Media.
Biennale College Cinema, realizzato dalla Biennale di Venezia, ha il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema. Sponsor è l’Università Telematica Pegaso. Condé Nast è sostenitore del progetto. Biennale College Cinema si avvale della collaborazione accademica di Ifp New York e del TorinoFilmLab. Direttore è Alberto Barbera, Head of Programme Savina Neirotti.
Per ulteriori informazioni
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Sergio Giuffrida
Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.