BAMBOLE – CENTO PAROLE
Lettore onnivoro, Pastene ha una predilezione per la fantascienza, i gialli, la storia del Novecento, saggistica di vario genere.
T.C.B.
Bambole, di Roberto Pastene
Notte gelida, il vino ci accese e il bersaglio era Johnny che diceva di essere stato rapito dagli Ufo. Rientrai il più tardi possibile perché nessuno aspettava a casa. Sul sentiero tra i pini una luna enorme mi inghiottì. Mi risvegliai nudo e semi vestito di pizzo. Perché?!
Ero in una catena di montaggio: ci stavano trasformando in bambole, il prodotto finito era ammonticchiato laggiù, inscatolato e prezzato. Raggiunsi la finestra tonda e capii: stelle e pianeti. L’extraterrestre aveva preso me, voleva vendermi in qualche outlet galattico. Avrei voluto essere come Johnny, tanto strano da essere rispedito giù.
Questo racconto è World © di Roberto Pastene. All rights reserved.
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Nell’illustrazione, una elaborazione grafica dell’Autore
Tea C. Blanc
È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, sia cartacee che digitali. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo; il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda). Ha partecipato a varie antologie di autori vari con racconti o saggi. Finalista a vari premi, tra cui Premio Urania nel 2024.