IL LUNA PARK, CENTO PAROLE
Con “Il luna park” inauguriamo una nuova rubrica, denominata Drabble.
Il luna park
GIORNALE DEL SECOLO, 23 marzo 3100
Da oggi tutta la Terra ha una tecnologia completamente automatizzata!!!
È Natale. Sta nevicando. Per la decima volta l’androide gli passa le palline. Stavolta riesce a colpire l’orso. Esulta, e si allontana abbracciando il pupazzo in premio.
Si avvia verso la ruota panoramica che gira maestosa e sfavillante di colori, ma poi cambia idea. Sull’ottovolante non ci va da ieri; al botteghino un altro androide gli sistema, servizievole, il blocco di sicurezza del sedile.
L’ottovolante parte, eccitante, e l’ultimo essere umano della Terra urla e ride, urla. Piange e ride. Urla.
Questo racconto è World © di Tea C. Blanc. All rights reserved.
Tea C. Blanc
È comasca. Vive un po' a Como, un po' in Svizzera. Collabora ad alcune riviste, sia cartacee che digitali. Ha pubblicato un racconto di genere fantastico con Edizioni Dell’Angelo; il romanzo dagli spunti fantascientifici “Mondotempo” (Watson Edizioni, collana Andromeda). Ha partecipato a varie antologie di autori vari con racconti o saggi. Finalista a vari premi, tra cui Premio Urania nel 2024.
Tea veramente bello!
Grazie, Sergio! Gentilissimo 🙂
Toccante e incisivo. Difficile farlo in cento parole… ognuna ha il suo peso specifico. Tutto è dosato sapientemente. Brava!
Grazie, Paolo! Ne sono felice. Buona giornata