THE WANDERING EARTH
Anticipazioni: Nuovi sguardi su nuovi “mondi”
The Wandering Earth potrebbe essere il primo blockbuster cinematografico di fantascienza del nuovo mercato cinese.
La storia ha tutte le caratteristiche per essere un grande film di genere in stile hollywoodiano con tutti i componenti al posto giusto: una storia drammatica con la Terra in pericolo, completa di astronavi e di scene strabilianti.
The Wandering Earth è basato su un romanzo di Liu Cixin, autore più noto per Il problema dei tre corpi, La materia del cosmo e, più recentemente, per Nella quarta dimensione, terzo capitolo del ciclo The Three Body.
Nella storia originale, gli scienziati scoprono che il Sole è sul punto di trasformarsi in una gigante rossa e, quando lo farà, si espanderà oltre l’orbita di Marte, incenerendo tutti i pianeti potenzialmente abitabili del sistema solare. Leggendo il disperato piano elaborato per spostare la Terra dal sistema solare verso una nuova stella, Proxima Centauri, tornano alla mente vecchi ricordi di lontani film, di produzione giapponese, con grandi motori e giganteschi trichechi.
La storia inizia con i primi anni di vita di un ragazzo, nato poco dopo che gli ingegneri hanno fermato la rotazione della Terra, e procede negli anni con la costruzione di vaste città sotto la superficie planetaria, e infine con la fuga dal sistema solare condannato, prima che il Sole si espanda.
Come ne Il problema dei tre corpi e i suoi sequel, anche in questo caso il lettore dovrà avere la capacità di assimilare la storia nella sua vastità temporale in una prospettiva globale di minaccia per la Terra, storia che gli restituirà così una sensazione da Golden Age della fantascienza, quando gli scienziati progettavano grandi soluzioni a problemi formidabili, per semplificare, alla Flash Gordon, Buck Rogers e così via.
L’industria cinematografica cinese, come ormai quelle di ogni paese, ha chiaramente riconosciuto che la storia è perfetta per la creazione di un blockbuster di fantascienza.
L’adattamento, diretto da Frant Gwo, uscirà indicativamente nel febbraio 2019 e sarà il primo film di fantascienza ad alto budget della Cina.
Il trailer mostra l’umanità in fuga dalla superficie terrestre mentre le temperature precipitano e suggerisce l’instabilità che ne scaturirà.
A livello globale, la Cina sta diventando un protagonista sempre più importante nell’industria cinematografica. La sua crescente classe media ha visto l’ascesa delle catene cinematografiche in tutto il paese e il pubblico cinese è diventato una parte di rilievo per il successo dei film statunitensi, fatto non nuovo all’industria cinematografica. Un’analisi storica dimostrerebbe infatti che è una situazione che si sta ripresentando ma, purtroppo, ormai sembra “normale” dimenticare il passato.
Progetti come Iron Man 3 hanno appositamente filmato scene aggiuntive per l’uscita sul mercato cinese e film come S.M.A.R.T. Chase e The Meg hanno messo assieme investitori, attori e troupe cinesi e americane nel tentativo di accontentare il gusto del pubblico dei due paesi.
Le ambizioni e i budget dell’industria cinematografica cinese sono in costante crescita. The Great Wall (una super co-produzione cinese/americana, che ha avuto un discreto successo negli Stati Uniti per aver ingaggiato Matt Damon) poteva disporre di 150 milioni di dollari, mentre Bleeding Steel, un thriller cyberpunk con Jackie Chan da 65 milioni, ha fatto notizia in Australia avendo inserito scene ambientate in cima al teatro dell’opera di Sydney.
Proprio come l’America sta cercando di farsi strada nel mercato cinese, i cineasti cinesi sono sempre più alla ricerca di un appeal globale e distribuzioni su scala internazionale.
Secondo The Hollywood Reporter, The Wandering Earth è il primo film cinese “interstellare”.
L’autrice e sceneggiatrice cinese, Anna Wu, sostiene che la fantascienza “è una nuova sfida per l’industria cinematografica cinese“.
Un primo adattamento della trilogia The Three Body di Liu Cixin fu girato nel 2015, solo per essere poi abbandonato su di uno scaffale a causa di problemi di post-produzione e, soprattutto, di budget.
Ci sono voci anche di un possibile adattamento, per realizzare una serie televisiva, da parte di Amazon (si parla di cifre che partono da un miliardo di dollari). Lo studio cinese YooZoo, comunque, ha ufficializzato di essere l’unico detentore dei diritti per qualsiasi produzione televisiva o cinematografica del romanzo di Liu.
Tuttavia, Wu osserva che in Cina “c’è una crescente accettazione della fantascienza” e che, con l’aumentare dell’economia, le persone diventano “più occupate, più ricche e più stressate“, il che crea un ambiente perfetto per il nuovo film di genere evasivo e per la televisione.
Aspettando il “nuovo futuro” per il genere SF, in questo caso proveniente dalle lontane regioni dell’Oriente, e sperando che si riesca a scollegare il triste connubio botteghino/produzione, ci diamo appuntamento al cinema per il prossimo anno.
Marco Ambrosio
Appassionato di fantascienza da sempre, ormai con i capelli bianchi, e che segue il mondo del fantastico, nella sua totalità, anzi, ancor prima di nascere. Crescendo trovava per casa gli albi Audacia, i fumetti di Alex Raymond, Urania ed altre testate dell’epoca. Varie collaborazioni con amici di fanzine, tra cui il compianto Riccardo Valla. Due anni fa, un grande incontro: a Volandia con Vanni Mongini, altra figura molto importante.