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Fa caldo a World SF Italia

Fa caldo a World SF Italia

Vi scrivo mentre siamo serrati in casa sperando che i condizionatori non vadano in tilt.

Fuori si aggirano cammelli e dromedari con sopra loschi figuri, incredibilmente avvolti nella lana, in cerca di pozze d’acqua, ma l’acqua evapora nel giro di poco ed è preziosa più del petrolio. Inutile scavare pozzi perché sotto i nostri piedi c’è l’acqua di mare. Calda. Cercheremo di sopravvivere con le riserve alimentari accumulate nei frigoriferi e congelatori che però cominciano a fare uno strano rumore.

Forse sarò costretto a uscire di casa, ma non so se riuscirò a rientrare. Quindi cominciate a preoccuparvi di trovare un altro presidente.

Vi mando questa Newsletter per darvi notizie su World SF Italia.

Grazie all’aiuto e sostegno principalmente di Maria Silvia Picchi, ma anche di Luca Ortino, dovremmo farla a Castelnuovo Berardenga (SI) dove avremo a disposizione il teatro cittadino e altre sale.

La data è fissata per il 22, 23 e 24 ottobre. Venerdì, sabato e domenica.

Ho usato il condizionale perché c’è sempre la nera ala del covid che aleggia su tutti noi, ma sarà sconfitto, non ho dubbi in merito.

Del resto, noi appassionati di fantascienza alle pandemie ci siamo abituati e ne usciremo (sperando di non essere… distrutti all’alba).

Il programma è in via di preparazione. L’assemblea e le premiazioni del Vegetti e del Carità saranno tenute il sabato a partire dal primo pomeriggio.

Venerdì e sabato mattina ci sarà l’incontro con alcune scolaresche. Sapete bene quanto io ci tenga che si parli di fantascienza con i giovanissimi. Dobbiamo cercare di eliminare il gap generazionale che ci trasciniamo dietro da diversi anni.

Domenica mattina, infine, ci sarà o una presentazione di libri o una tavola rotonda. Vedremo.

La fantascienza ha bisogno di noi, credetemi, altrimenti morirà perché sono rimasti in pochi in grado di scrivere quella meravigliosa fantascienza che ci ha fatto sognare sin da giovanissimi.

Basta leggere racconti e romanzi pubblicati di recente per lasciarsi prendere dallo sconforto. Dov’è la fantascienza? Io non la vedo (ignobilmente parodiando una famosa battuta della Traviata). La nostra dev’essere una specie di crociata. Ripeto, la fantascienza ha bisogno di noi.

So che presto ci saranno nuovi Soci e ne sono felice perché il nostro lavoro comincia a dare i suoi frutti. Ma non dobbiamo cullarci.

Intanto ho bisogno di aiuto, da solo (con pochi amici, per la verità) non ce la faccio.

C’è Vincenzo D’Amico, curatore di una webzine (la potete leggere su www.wondergateproject.it) che dedica alla World una pagina. Io ho già scritto due articoli (la cadenza è trimestrale), ma c’è bisogno di un Socio che curi la pagina a nome della World. Chi è interessato, si metta in contatto con me.

Bene, per ora è tutto.

Passate rilassanti vacanze.

Io ora esco di casa. Auguratemi buona sorte…

PS Se non trovate refusi, l’ho scritto in trance…

Donato Altomare
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Nasce a Molfetta nel 1951. Narratore, saggista, poeta, ha vinto due volte il Premio Urania, il premio della critica Ernesto Vegetti e otto volte il Premio Italia. Autore del genere fantastico è stato pubblicato dalla maggior parte degli editori. Nel maggio 2013 è stato nominato Presidente della World SF Italia, l’associazione italiana degli operatori della fantascienza e del fantastico.

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