Atomic Bazaar in lavorazione su Netflix
Netflix sta lavorando all’adattamento dell’acclamato libro di saggistica dell’ex giornalista di Vanity Fair William Langewiesche ‘The Atomic Bazaar’, incentrato sul mondo del traffico nucleare.
Pubblicato nel 2007, ‘The Atomic Bazaar: Dispatches from the Underground World of Nuclear Trafficking’ esamina il commercio globale nella produzione di armi nucleari e le attività nucleari sponsorizzate dallo stato.
Langewiesche – che era corrispondente internazionale di Vanity Fair ed è ora redattore generale del New York Times Magazine – ha parlato con i tecnici, i contrabbandieri, le spie e gli scienziati coinvolti nel business delle armi nucleari illecite.
Lo sceneggiato, che è in sviluppo come serie presso il gigante dello streaming, è l’ultimo progetto TV premium della Pulse Films, i produttori di ‘Gangs of London’.
L’idea è impostata assieme allo scrittore Gregory Burke invitato a scrivere la sceneggiatura. Sarà produttore esecutivo insieme al regista Edward Berger, che sta anche dirigendo l’adattamento di Netflix di “Tutto tranquillo sul fronte occidentale“.
Per Pulse Films, i produttori esecutivi includono Thomas Benski e Moss Barclay mentre Sam Hoyle è produttore esecutivo per Netflix.
Variety ha riferito per la prima volta sui piani di Pulse per ‘Atomic Bazaar’ già nel 2017 .
All’epoca, il gruppo sostenuto da Vice Media Group ha affermato che la serie avrebbe abbracciato i complessi di ricchi signori della droga fino alle basi segrete della CIA e dell’MI6 e avrebbe caratterizzato gli spettri, i mercenari, i contrabbandieri e altri criminali coinvolti.
In seguito al primo annuncio di questa serie, è poi stato presentato in anteprima con ampi consensi e numerosi riconoscimenti il dramma nucleare di Sky e HBO ‘Chernobyl’ , che ha rivelato l’interesse del pubblico per i disastri nucleari, per l’industria e la politica da cui sono derivati.
Anche l’emittente pubblica giapponese NHK sta preparando un dramma nucleare intitolato ‘Gift of Fire’, girato in 8K.
Sergio Giuffrida
Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.