Select Page

8 marzo: festa della donna

8 marzo: festa della donna

Tutti siamo ben contenti che si sia voluto dedicare una giornata per festeggiare le donne, ché infatti rappresentano una insostituibile fonte di ispirazione per noi uomini e, ovviamente, l’altra metà del cielo.

Dal punto di vista della fantascienza, almeno inizialmente, le donne non erano trattate benissimo: per lo più si aggiravano poco vestite in mondi improbabili, evidente premio per l’eroe (maschile) di turno. A vederlo adesso, mi chiedo come mai nessuno, all’epoca, si sia accorto di quanto tutto ciò fosse squallido!

La cosa è anche andata avanti per parecchio tempo. Tutta l’epoca dei pulp ha visto i personaggi femminili mal considerati nelle storie. In genere erano figlie di scienziati (sempre bellissime), più raramente splendide regine di pelle azzurra, o verde, o comunque stravaganti, ma quasi sempre di cattivo carattere. Questo era tuttavia, più il caso dei fumetti.

8 marzo: La donna, ne La Bottega del FantasticoMa già molto tempo fa ci si era accorti di questo brutto trattamento letterario riservato alle donne in fantascienza. Tanto è vero che una delle primissime cose che mi è capitato di contribuire a produrre è stata una fanzine intitolata La Bottega del Fantastico il cui Numero Uno trattava proprio della ‘Donna nella Fantascienza’.

C’erano saggi, interviste, disegni di Giuseppe Festino, tutti dedicate alle donne.

Ma oggi, 8 marzo 2020, sono ben lieto di ricordare tutte le donne con questo brevissimo tributo. Moltissime sono le scrittrici che si sono distinte nel nostro genere preferito, a livello internazionale e nazionale, sviluppando un riconoscibilissimo stile, che sta offrendo moltissimo alla fantasia.

Per cui, signore di tutto il mondo, grazie di esistere e non mancate mai di dire a voce alta la vostra opinione.

Franco Giambalvo
+ posts

Appassionato di fantascienza da sempre, ma ha scoperto di esserlo in quarta elementare quando lo hanno portato a vedere "La Guerra dei Mondi" di Byron Haskin: era il 1953 e avrebbe compiuto nove anni in quell'autunno. In seguito ha potuto scrivere con l'aiuto di Vittorio Curtoni e ha pubblicato un romanzo, del tutto ignorato, dagli Editori e dai lettori. Ma non si lamenta troppo: ama la fantascienza!

1 Comment

  1. Tea C. Blanc

    Bell’articoletto. Grazie, Franco!

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi la NewsLetter

Scrivi la tua email:

Prodotto da FeedBurner