“5 È IL NUMERO PERFETTO”, DEBUTTO ALLA REGIA DI IGORT
È stato presentato a Venezia, con grande successo di pubblico e critica, il primo lavoro registico che il fumettista Igort ha tratto dalla sua omonima graphic novel 5 è il numero perfetto.
Era l’unico film italiano in concorso alle Giornate degli Autori, l’evento collaterale della Biennale Cinema curato da Giorgio Gosetti. Igort, graphic novelist e musicista, arriva così dietro la macchina da presa dopo anni di tentativi da parte di vari registi di portare al cinema la storia di Peppino Lo Cicero e dei suoi compagni d’avventura, nati proprio dalla fantasia dell’autore sardo.
A dare corpo ai personaggi, le performance da veri fuoriclasse di attori del calibro di Toni Servillo, Valeria Golino, Carlo Buccirosso e Iaia Forte.
5 è il numero perfetto è una co-produzione italiana, belga e francese che esordisce a Venezia per quello che si prevede essere un lungo percorso sostenuto dai tantissimi fan dell’artista. Uscito in sala a fine agosto, dopo l’anteprima mondiale alle Giornate, il film ha iniziato il suo cammino al box office italiano in modo lusinghiero.
Nell’opera, Servillo indossa il cappello di Peppino che in decenni di storia del cinema è stato sinonimo del detective misterioso. In questo racconto, il protagonista sta dall’altra parte: è un sicario di seconda classe della camorra in pensione, costretto a tornare in azione dopo l’omicidio del figlio.
Questo avvenimento tragico innesca una serie di azioni e reazioni violente, ma è anche la scintilla per cominciare una nuova vita. Valeria Golino è la femme fatale di questo racconto noir partenopeo nel ruolo di Rita, l’amante di sempre. Totò ‘O Macellaio, amico e complice di un’intera vita, è interpretato da Carlo Buccirosso, straordinario nel ruolo di questo curioso Sancho Panza all’italiana.
“Di questa storia di vendetta e tradimento, amicizia e rinascita,” ha sottolineato Gosetti, direttore delle Giornate, “ci piace lo spirito italiano più sincero espresso dai personaggi, ci affascina lo sguardo internazionale di chi l’ha scritta e finalmente filmata, ci intriga Napoli che è un po’ come New York. Ci colpiscono i suoni e la poesia di certe scelte. Igort è la dimostrazione che il cinema italiano sa parlare di supereroi e poco conta stare a tracciare il confine tra buoni e cattivi. 5 è il numero perfetto è un film pop nel miglior senso possibile che il pubblico sta aspettando da un po’ e i cinefili ameranno più di quanto si immagini.”
Igort, veterano dell’editoria e tra le stelle del fumetto italiano, è autore anche di Sinatra (una sorta di prequel di 5 è il numero perfetto uscito nel 2000) e del più recente Quaderni Giapponesi.
Il vagabondo del manga (2017), debutta alla regia col suo fumetto più celebre che già a un anno dalla sua uscita (nel 2003), è stato giudicato libro dell’anno alla prestigiosa Buchmesse di Francoforte.
“Non avevo mai diretto un film,” ha detto Igort, “ma la mia esperienza di autore di fumetti ha forse affinato uno sguardo preciso. Il cinema è la nuova frontiera per me, una sfida che completa le mie altre attività di narratore e musicista.”
Sergio Giuffrida
Classe 1957, genovese di nascita, catanese d'origine e milanese d'adozione. Collabora alla nascita della fanzine critica universitaria 'Alternativa' di Giuseppe Caimmi, e successivamente alla rivista WOW. Dai primi anni Novanta al novembre 2021 è stato segretario del SNCCI Gruppo Lombardo. Attualmente è nel board di direzione con Luigi Bona della Fondazione Franco Fossati e del WOW museo del fumetto, dell'illustrazione e del cinema d'animazione.